Autore: Claudio Mutti
Titolo: Europa, ridéstati!
Collana: I Masnadieri
Prezzo: 15,00€
“La geopolitica, dottrina di cui Mutti è profondo conoscitore, altro non è che la fisiologia in un organismo complesso: la Terra. [...] La geopolitica abbatte i perimetri ideologici in cui il Novecento è stato ingabbiato [...] La salvezza dei popoli che abitano l’immenso spazio che si estende da Dublino a Vladivostok deve —secondo la lezione di Mutti— passare per la rinuncia al sogno anacronistico di comunità statali a base etnica, regionale, nazionale e lanciarsi in avventure continentali. [...] Quanto all’unità di civiltà e cultura, ricorda Mutti, è stata sinteticamente descritta da Marcel Mauss: ‘Dalla Corea alla Bretagna esiste un’unica storia, quella del continente eurasiatico’. Così solo si potrà arginare il melting pot mondialista, l’azzeramento delle differenze a favore del nulla. Il modello sociale americano, più generalmente quello “occidentale”, ha solo l’orizzonte di se stesso. Una cultura che spesso non ha nessuna profondità e che, interrogata, si spiega nelle modalità della sua ripetizione a oltranza e del consumo freddo di territorio, cultura, vita. [...] La frammentazione politica degli Stati è l’arma più efficace dell’egemonia occidentale, [da cui discende] una ‘geopolitica del caos’ che si nutre di perturbazioni, le crea e le alimenta. E necessario far vivere una coscienza euroasiatica a partire dai pensatori tradizionalisti, dai grandi studiosi come Mircea Eliade, che sottolineò l’omogeneità delle forme tradizionali nel continente eurasiatico, o Giuseppe Tucci, che diede avvìo in Italia all’Orientalistica, da teorici come Nikolaj Trubeckoj, ma anche dai fondamenti della nostra più profonda identità, un imperatore come Federico li che, scrive Mutti in un passaggio bello e definitivo, “riunì nella propria persona i caratteri di un Imperatore romano e di un Koenig germanico, di un Basileus bizantino e di un Sultàn musulmano”. PIETRANGELO BUTTAFUOCO (“Prefazione”)
“Oggi la cosiddetta ‘civiltà occidentale’ ha assunto i tratti di una spengleriana Zivilisation che si configura come una vera e propria pseudoreligione idolatrica, i cui dogmi principali sono il Mercato, i Diritti Umani, la Democrazia.”
“Siccome oggi la nostra patria europea è indegnamente rappresentata da una ‘Unione’ dominata da banchieri, burocrati liberali, politicanti traditori e collaborazionisti asserviti alla potenza egemone d’Oltreatlantico, i ‘buoni Europei’ di nietzschiana memoria non devono rinunciare a sostenere la necessità di un’Europa degna di questo nome: una realtà unitaria e sovrana che, in stretta alleanza con gli altri grandi spazi del continente eurasiatico, concorra alla creazione di un potente blocco continentale.”
“Sul territorio della Repubblica italiana sono oggi presenti più di cento basi e postazioni militari appartenenti all’esercito statunitense o comunque a quel sistema controllato dagli Usa che è la Nato, mentre i militari italiani sono mandati a reprimere la libertà di altri popoli per difendere gli interessi statunitensi.”
“Da sovranità italiana, che è inseparabile da quella tedesca ed europea, può essere recuperata solo ricacciando l’occupante statunitense oltre l’oceano dal quale è arrivato una settantina d’anni fa. Solo un’Europa sovrana, unificata secondo un modello imperiale, potrà equilibrare gl’interessi nazionali e subordinare gl’interessi economici al bene comune. La via da percorrere non è quella della capponaia nazionalistica, ma quella della liberazione dell’Europa, in sinergia coi grandi Stati eurasiatici che si oppongono all’unipolarismo americano.”