1963. Solo diciotto anni dalla fine della guerra dei fascismi. A Padova, nel quartiere
Arcella, ci sono ancora i crateri delle bombe angloamericane e il cielo ha il ricordo
dei cerchi di fumo di ‘Pippo’, il liberatore inglese che mitragliava i civili italiani.
Le Edizioni di Ar nascono il 9 dicembre 1963. Franco Freda ha affittato una ex-
rimessa in una strada lunga e sfatta del centro di Padova, via (nomen omen…)
Patriarcato, vicinissima al Liviano di Gio Ponti, in piazza Capitaniato.
Si ritrovano lì
tra fuoriusciti del movimento neofascista, il M.S.I., per lo più ragazzi tra i diciotto e i
vent’anni ‒insieme a un ex-brigatista nero ed ex-reggente di ‘Ordine Nuovo’.
La realtà è minuscola, ma è l’idèa, secondo Freda (glielo ha insegnato il Maestro,
Julius Evola) che deve giudicare la realtà, non viceversa.... Leggi tutto..
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."