“Io non sono un democratico e nemmeno un truffatore. Io non sono neppure un profittatore di guerra, ma sono un uomo che desidera che almeno un giorno, dopo la mia morte, mi si conceda la giustizia di riconoscere che tutta la mia vita fu dedicata ad un solo grande ideale.” In questa ristampa anastatica del volume edito dal Borghese negli anni ’70 del secolo scorso è raccolta una scelta di considerazioni del fondatore del Nazionalsocialismo, dal 1925 al 1945, estratte dalle sue opere principali. Sono frammenti di discorsi pubblici e colloqui privati in cui si tratta di politica, guerra, stato, di arte, dell’uomo e del destino, o pensieri nati nella solitudine di un dialogo con se stesso, che restituiscono a questa grande figura storica, tragica, dell’ultima guerra, la giusta dimensione.