Massimo Pacilio ha raccolto gli articoli di Evola apparsi su “La Vita Italiana” e da quasi 20 anni è autore delle Edizioni di Ar, con cui ha pubblicato anche un libro su René Guénon. Un tradizionalista, termine che sempre più spesso viene associato al meridionalismo o per meglio dire al Borbonismo.
Professor Pacilio, le Edizioni di Ar, da sempre attente al tradizionalismo, cosa riscontrano di tradizionale nel meridionalismo di oggi?
Quando parliamo di meridionalismo intendiamo un insieme di opere e di autori così eterogeneo da rendere difficile il disegno di una precisa linea di confine. Tuttavia, agli studi susseguitisi negli ultimi tempi va riconosciuta una funzione essenziale: la capacità di aver corretto la percezione del paesaggio etnico meridionale, collocando in una nuova luce gli elementi di una storia spesso oscurata e deformata. Sottratto, così, all’“agiografia risorgimentale”, il Meridione può essere inteso come ‘morfologia di una Nazione’ e, quindi, proprio perché espressione di una kultur, esso smette di rappresentare un concetto recluso nel campo degli studi sociali, per essere invece il riflesso di una tradizione che risale, non dimentichiamolo, ad un’epoca immune dalla “modernità”. [leggi tutto…]